Novanta film sul meglio del cinema locale ed internazionale alla seconda edizione in programma a Doha dall ‘1 al 6 dicembre.
Un numero considerevole di proiezioni per il pubblico, la giuria, premiere, red carpet, special event, mostre e attività per famiglie nel programma del Festival di quest’anno, con 21 lungometraggi nel corso di 6 giorni. Dieci dei quali sono di filmmaker al debutto o al secondo film come Macondo (Austria, Germany) di Sudabeh Mortezai, Antboy (Denmark) di Ask Hasselbalch, #chicagoGirl: The Social Network Takes On a Dictator (USA, Syria) di Joe Piscatella e la premiere della cerimonia di apertura Speed Sisters (USA, Qatar) di Amber Fares, che rappresenta la testimonianza del sostegno del Doha Film Institute per i giovani filmmaker della MENA region.
Tra gli ospiti confermati una delegazione di The Prophet con Producer/Actress Salma Hayek-Pinault, Director Roger Allers e Joan Graetz e Mohammed Saeed Harib. La regista di Speed Sisters Amber Fares sarà presente all’apertura con dei membri del team protagonista del documentario.
Confermato anche il regista giordano, Naji Abu Nowar, che presenterà Theeb (Jordan, Qatar, UAE, UK). Supportato dal Doha Film Institute Grants Programme, Theeb è la storia di un adolescente beduino che affronta un pericoloso viaggio nel deserto durante il crollo dell’impero ottomano.
Un film di animazione brasiliano The Boy and the World (Brazil) di Ale Abreu, che mostra i problemi del mondo moderno attraverso gli occhi di un bambino, ha vinto il premio come miglior lungo al recente Annecy International Animated Film Festival; mentre Whiplash (USA) di Damien Chazelle, la storia di un teenager che sogna di diventare un musicista jazz ha vinto il premio popolare ed il jury prize all’ultimo Sundance Film Festival.
Un numero considerevole di film della MENA region alle prese con problemi attuali come Difret (Ethiopia) by Zeresenay Mehari, candidato all’oscar per l’Etiopia. Prodotto da Angelina Jolie, il film racconta la storia del rapimento di una ragazza di14 anni. #chicagoGirl: The Social Network Takes On a Dictator segue le vicende di una giovane siriana che aiuta la rivoluzione nel suo paese d’origine – dalla sua camera da letto a Chicago. Ala’a Basatneh, la #chicagoGirl, parteciperà al festival ed incontrerà i giurati per raccontare la sua incredibile esperienza.
Tra i film di animazione, il capolavoro visivo The Tale of Princess Kaguya (Japan), dall’acclamato regista giapponese Isao Takahata, co-founder con Hayao Miyazaki del legendario Studio Ghibli, e Song of the Sea (Ireland, Denmark, Belgium, Luxembourg, France) di Tomm Moore, ispirato alle antiche leggende irlandesi dei selkies.
In programma anche 40 cortometraggi, 20 dei quali Made in Qatar. Tra questi la black comedy iraniana A Ceremony for a Friend di Kaveh Ebrahimpour, la produzione UK/Italia The Nostalgist di Giacomo Cimini, Keys of Heaven di Paratiisin Avaimet, ambientato durante il conflitto Iran-Iraq e due corti UK: Hijabi Girls di Nada Al-Hudaid, che celebra il mondo dell’alta moda e Shackled di Nour Wazzi, con la Emilia Clarke di Games of Thrones.
“Siamo orgogliosi del programma di Ajyal Youth Film Festival 2, che rappresenta un evento intergenerazionale – ha affermato Fatma Al Remaihi, Festival Director e Acting CEO del Doha Film Institute. Appassionati di cinema di tutte le età troveranno un programma ricco da esplorare attraverso diversi film interessanti con soggetti vari – dalle fiabe sul mare e la natura al mondo della musica a problemi contemporanei sui cambiamenti della società. Vogliamo riunire i giovani da tutto il mondo in un ambiente stimolante e creativo e credo che il programma di quest’anno stuzzicherà la loro immaginazione”.