In tutto il mondo un miliardo di donne, ovvero una su tre, subisce una violenza fisica e più del novanta per cento passa sotto silenzio.
“TaorminaFilmFest, prosegue anche quest’anno l’impegno di sempre per la lotta contro le violenze sulle donne – dichiara Tiziana Rocca General Manager -. Presenteremo esempi internazionali che si occupano con grande impegno del problema, come Studio 189 di Rosario Dawson ed Abrima Erwiah, che con intraprendenza e coraggio hanno dimostrato come sia possibile lottare contro questa situazione e diventare da vittime a protagoniste della propria vita. E l’impegno della regista Cecilia Peck con il suo documentario Brave Miss World”.
In apertura del Festival, il 13 giugno al Teatro Antico, Rosario Dawson ed Abrima Erwiah riceveranno il Taormina Humanitarian Award.
Riconosciuta a livello internazionale per He Got Game e La 25ª ora diretti da Spike Lee, l’attrice Rosario Dawson ha creato nel 2011 assieme all’esperta di moda Abrima ErwiahStudio 189, impresa sociale che “utilizza” la moda come agente di cambiamento sociale creando opportunità di lavoro e valorizzazione per le donne. Oltre a un sito di e-commerce, Studio 189 ha dato vita alla collezione di moda artigianale Fashion Rising Collection, curata dalla stessa Dawson e lanciata nel 2013 in supporto al One Billion Rising, la più grande azione di massa per porre fine alla violenza contro le donne. Ispirata ai suoi ideali, Fashion Rising Collection rappresenta la collaborazione unica di artisti, designer ad artigiani per opporsi alla violenza contro le donne attraverso la creazione di una moda più sostenibile.
E’ un’altra storia di riscatto femminile quella che sarà proiettata sugli schermi di Taormina conBrave Miss World, il documentario di Cecilia Peck. La sua protagonista, Linor Abargil è stata tenuta prigioniera, accoltellata e violentemente stuprata da un agente di viaggio all’età di 18 anni mentre lavorava come modella a Milano. Sei settimane dopo vince il titolo di Miss Mondo e promette a se stessa di trasformare il suo stupro in riscossa.
La re gista Cecilia Peck l’ha seguita per oltre 4 anni realizzando il documentario Brave Miss World, un film che esplora il trauma della violenza sessuale attraverso il viaggio di una giovane donna da adolescente vittima di stupro, a vincitrice di Miss Mondo ad avvocato attivista.
Il film è stato selezionato in numerosi festival internazionali tra cui il festival di Chicago e l’Afi Docs e porta su tutti gli schermi le parole e l’esempio di Linor dopo la sentenza che ha messo in prigione il suo violentatore “Se ho potuto farlo io, puoi farlo anche tu. Se ti è successo qualcosa di grave non avere paura di raccontarlo”.
fonte: www.comingsoon.it