Laura Antonelli, indimenticabile icona sensuale degli anni Settanta, è deceduta nella sua casa di Ladispoli a 74 anni, chiudendo la sua vita e la sua carriera con il doloroso distacco che aveva mostrato negli ultimi anni.
Nata nel 1941 a Pola, dopo un’interrotta carriere di insegnante di educazione fisica, si fece strada con la sua bellezza nel mondo dei fotoromanzi, riuscendo a ottenere al cinema, dopo le prime comparsate, un ruolo importante e a forte carica erotica in Venere in pelliccia del 1969, addirittura bloccato dalla censura fino al 1975. C’è da scommettere che il suo mito, se tale blocco non fosse avvenuto, sarebbe scoppiato ancora prima del film che le diede la vera notorietà, Malizia (1973) di Salvatore Samperi, dov’era una cameriera promessa sposa di un vedovo (Turi Ferro), oggetto delle attenzioni sessuali del figlio quattordicenne di quest’ultimo, interpretato da Alessandro Momo. Non fu solo esplosione d’erotismo: l’Antonelli vinse col ruolo il Nastro d’Argento e il Globo d’Oro, mentre il film registrò incassi record.
Rivincerà il Globo d’Oro per Mio Dio, come sono caduta in basso! (1974) di Luigi Comencini, riuscendo presto a conciliare la sua carriera di icona erotica con un’effettiva capacità recitativa che le fu riconosciuta ai massimi livelli, anche da Luchino Visconti in L’innocente, ed Ettore Scola in Passione d’amore, candidatura per David di Donatello come migliore attrice non protagonista.
Mentre gli anni Ottanta la vedono ancora in forma al botteghino ma necessariamente calante (è in Grandi Magazzini di Castellano & Pipolo, in tv con Disperatamente Giulia di Enrico Maria Salerno), non riesce a chiudere a testa alta la carriera, in seguito all’arresto per droga nel 1991. Verrà scagionata nel 2000, ma non si riprenderà più dal danno d’immagine, inciampando nel Malizia 2Mila rifiutato dal pubblico, e in un intervento di chirurgia plastica che le sfigura il volto, facendola precipitare in una difficile condizione psichica.
L’appello del 2010 del suo collega e amico Lino Banfi al governo Berlusconi, per aiutarla economicamente, viene gentilmente respinto dall’interessata, che preferisce rimanere lontana dal mondo, fino alla sua scomparsa avvenuta oggi.
fonte: www.comingsoon.it