Mentre non si fermano i “Rumours” sulla sua morte misteriosa, la tormentata e inquieta esistenza del re del pop rivive e approda sul grande schermo per un nuovo evento cinematografico. “Life Death and Legacy” è il titolo del film – concerto che racconta della vita di Michael Jackson. La pellicola racchiude la monumentale ricerca della regista Maureen Goldthorpe che rende tributo al più piccolo ma anche al più talentuoso dei Jackson Five, la formazione con cui Jackson è salito alla ribalta della Vocal Group Hall of fame. La Goldthorpe ha raccolto il ricordo di quanti hanno lavorato con Jacko alternandole ai flashback degli amici e dei familiari, intervallati da riprese che lo ritraggono nella sua quotidianità e alle epiche performance che lo hanno consacrato come re del pop internazionale. Il film consente di scorrere lungo le tappe della sua discografia; da I “Want You Back”, inciso con i Jackson Five ai successi legati alla sua fase da solista, da “Don’t Stop ‘til You Get Enough” fino ad arrivare al consenso planetario sollevato grazie a brani come “Thriller” e “Billie Jean”, racchiusi nei dischi i pezzi più significativi dell’inventore del “Moonwalk”, il passo che constraddistingueva le sue esibizioni in cui Jackson dava prova delle sue incredibili doti di ballerino oltre che di cantante. “Sto lì seduto e penso “non mi chiamate sul palco, sono troppo timido”. Ma una volta che ci sono, ho il controllo assoluto di me stesso. Stare sul palco è magia pura, non c’è nulla di paragonabile. Senti l’energia di tutti quelli che stanno lì, invade completamente il tuo corpo. Quando hai le luci addosso, non esiste più nulla, ve lo posso giurare”: era quanto Jacko dichiarò agli inizi della sua carriera alla rivista Rolling Stone; era il 1983 e il suo inesauribile successo conferma la potenza di quell’energia.