Comincia a prendere forma la sesta edizione di Cinecibo Festival, che si terrà dal 27 al 29 ottobre a San Severino Lucano, in provincia di Potenza. Tre giornate ricche di grandi eventi e ospiti d’eccezione per il Festival del Cinema Gastronomico sempre più apprezzato da esperti e appassionati. In questi giorni, gli organizzatori della kermesse stanno definendo gli ultimi dettagli per poter regalare al pubblico numerose sorprese che verranno comunicate a breve.
Si parte venerdì 27 ottobre, alle ore 16, a San Severino Lucano – Polifunzionale, con l’inaugurazione e il taglio del nastro più l’apertura della mostra permanente intitolata “Ciak si mangia: il cinema a tavola”, comprendente 31 fotogrammi legati al cinema gastronomico. Seguirà, alle ore 16.30, un convegno moderato da Ettore De Lorenzo intitolato “Ciak si Gira. La Lucania: tradizioni e territorio in scena”, in presenza di sei relatori istituzionali al tavolo. Alle ore 18:00 si terrà la proiezione di un film attualmente in via di definizione, con relativi ospiti che saluteranno il pubblico, intorno alle ore 19.30, presso l’Auditorium con Ettore De Lorenzo. Alle ore 21, a San Severino Lucano – Agriturismo Crescente, si terrà una cena con show-cooking dello chef Federico Valicenti, riservata per 60 ospiti. Sabato 28 ottobre, a San Severino Lucano – Polifunzionale, alle ore 10, avranno luogo tre proiezioni di opere legate al tema della sana alimentazione e della dieta mediterranea alla presenza delle scuole del territorio: “Il ricamo di barbara” (di 15 minuti); “Scegliere per crescere” (di 16 minuti); “Le avventure culinarie di Artusino” (cartone animato di 12 minuti). Alle ore 11:30, incontro con Rosanna Lambertucci, moderato da Ettore De Lorenzo. Alle ore 14:30 si terranno delle proiezioni di cortometraggi e documentari in concorso davanti a un pubblico formato da studenti. Alle 19, serata di gala condotta Ettore De Lorenzo. Tra i punti di forza dell’evento: “Cinecibo chef Actors”, una gara gastronomica tra due attori (uno dei quali sarà Andrea Roncato), supportati da due rinomati chef come Pino Golia e Paolo Infantino, detto “Zolfanello”; Due interventi musicali della Band Renanera. Sempre nel corso della seconda serata di CineCibo sono previste varie premiazioni a big del mondo del cinema nostrano. Tra questi c’è Alessandro Siani, giunto per l’occasione a San Severino Lucano per ritirare un prestigioso riconoscimento conferito a Mister Felicità, film da lui diretto e interpretato, per aver saputo valorizzare il cinema e le tradizioni culinarie del sud Italia. Dulcis in fundo, nella splendida cornice dell’Hotel ristorante Mulino Iannarelli, alle ore 21.30, è prevista una cena di gala con l’attore Pino Calabrese. Gran finale, domenica 29 ottobre, alle ore 11, sempre a San Severino Lucano, con i saluti e l’arrivederci alla VII edizione di Cinecibo Festival.
Dichiarazioni del patron Donato Ciociola
“Cinecibo è il festival del cinema gastronomico ideato e diretto da Donato Ciociola che si propone di valorizzare una corretta alimentazione ispirata ai principi della Dieta mediterranea e il cinema di qualità, attraverso una competizione tra opere audiovisive. Le prime cinque edizioni, svoltesi rispettivamente a Paestum, Castellabate, Eboli e Vallo della Lucania, Battipaglia hanno riscosso un notevole successo di critica e di pubblico. Il ‘Premio Cinecibo’ viene assegnato durante il festival ad attori, registi, sceneggiatori, produttori e altre personalità di prestigio del mondo cinematografico, che si sono distinti nella valorizzazione dell’arte culinaria, della territorialità e della tipicità enogastronomica locale, con particolare riguardo alla Dieta Mediterranea” ci racconta, orgoglioso, Donato Ciociola, patron della manifestazione che aggiunge: “Negli ultimi anni l’ambito riconoscimento è stato assegnato, tra gli altri, a Giuseppe Tornatore, Ferzan Ozpetek, Luca Miniero, Enrico Vanzina, Carlo Verdone, Richy Tognazzi, Luca Argentero, Raoul Bova, Massimo Boldi, Ambra Angiolini, Lino Banfi. Il cibo, da sempre, ha ispirato registi e produttori. La cinematografia italiana sin dalle origini ha documentato la progressiva civilizzazione della tavola italiana, mettendo innanzitutto a confronto la tavola della tradizione contadina con quella dell’aristocrazia benestante. Attraverso il rito alimentare si sono poste in evidenza le differenze culturali e sociali che animavano le lotte di classe e la progressiva standardizzazione dell’alimentazione italiana. Da qui l’idea di utilizzare la cultura dell’immagine e della parola quale mezzo per offrire l’opportunità di discutere e confrontarsi sui prodotti cinematografici, già esistenti e da realizzare, e al contempo di alimentazione mediterranea dal punto di vista scientifico, salutistico ed enogastronomico”.